STA ARRIVANDO LA PRIMAVERA … LA NATURA FIORISCE ED ANCHE I POLLINI!!!

ALLERGIE ALLE PORTE.
La Dottoressa Giovanna Bruschi New Entry della nostra Clinica ci parla delle patologie allergiche

I numeri delle allergie pediatriche

  • 2 milioni gli under 14 colpiti ad almeno un’allergia
  • 800.000 gli allergici alle graminacee
  • 700.000 gli allergici alla parietaria
  • 500.000 agli acari della polvere
  • 200.000 al pelo di cane e gatto
  • 500.000 under 14 allergici a uno o piu cibi (100.000 al latte, 80.000 alle uova, 50.000 a noci o arachidi)

L’allergia e’ un’alterazione del sistema immunitario in cui sostanze normalmente innocue (definite allergeni) vengono percepite come minaccia e diventano bersaglio delle difese immunitarie dell’organismo.

Il bambino ereditariamente predisposto, quando viene a contatto con gli allergeni, produce anticorpi (immunoglobuline E,IgE) che scatenano le reazioni allergiche e le malattie allergiche.  Le più comuni sono la rinite allergica, la congiuntivite allergica, asma, eczema o dermatite atopica.

ESISTE UNA PREDISPOSIZIONE GENETICA ?

Se mamma e papà non sono allergici, il rischio che un figlio sia allergico è pari al 10 – 15%. Se uno dei genitori è allergico il rischio sale al 30%, se lo sono entrambi i genitori l’incidenza arriva al 60-80%.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’AUMENTO DELL’INCIDENZA DELLE ALLERGIE?

Tra le principali cause si riconoscono gli stili e le condizioni di vita tipicamente occidentali: inquinamento, stress, fumo, cattiva alimentazione, eccessiva igiene personale.

LE PIU’ DIFFUSE ALLERGIE PEDIATRICHE

Tra gli allergeni i POLLINI la fanno da padroni e, assieme agli acari della polvere sono responsabili della maggioranza delle manifestazioni allergiche nell’infanzia.

L’allergia alimentare colpisce meno dell’1% dei bambini e nella maggior parte dei casi migliora spontaneamente entro i 6 anni di vita quando il bambino diventa tollerante nei confronti dell’alimento in causa.

SI PUO’ FARE PREVENZIONE?

Evitare il fumo passivo, allattamento al seno almeno fino ai 6 mesi di vita, un’alimentazione corretta della madre, riduzione dell’esposizione all’inquinamento sono le regole fondamentali.

MANIFESTAZIONI CLINICHE ALLERGICHE:

RINITE ALLERGICA

E’ un’infiammazione della mucosa nasale che causa prurito, starnuti,scolo nasale acquoso e sensazione di naso chiuso, il bambino si strofina ossessivamente il naso.

CONGIUNTIVITE ALLERGICA

E’ spesso associata a rinite e consiste in una infiammazione dell’occhio. Può manifestarsi con differenti sintomi:

  • l’occhio è arrossato, lacrima e il bambino avverte la sensazione di avere la ” sabbia negli occhi”
  • il prurito è tanto intenso che il bambino continua a strofinarsi gli occhi con le mani, peggiorando ulteriormente la situazione.
  • gli occhi sono talmente infiammati che è molto infastidito dalla luce.

ASMA

L’asma è una malattia infiammatoria cronica dei bronchi caratterizzata da respiro faticoso e sibilante. Nei bambini molto piccoli i bronchi si infiammano facilmente nel corso di infezioni virali acute con sintomi simili a quelli dell’asma allergica.

Se gli episodi di ostruzione bronchiale continuano o iniziano dopo i 5 anni si può parlare di una vera e propria asma che può iniziare anche con tosse secca stizzosa ma che aggravandosi diventa evidente lo spasmo dei bronchi con fischi e sibili diffusi.

Il bambino avverte difficoltà respiratoria, è agitato, il respiro si fa affannoso fino ad eventuale peggioramento con sintomi associati più gravi.

DERMATITE ATOPICA

Malattia infiammatoria della pelle ad andamento cronico-ricorrente, intensamente pruriginosa. A seconda della gravità della malattia esistono una serie di sintomi associati.

ORTICARIA

E’ una reazione della pelle caratterizzata dalla comparsa di pomfi, protuberanze della pelle che causano intenso prurito che può durare da pochi minuti ad alcune ore o giorni.

DIAGNOSI DI ALLERGIA

Molto importante è la storia clinica che evidenzi la comparsa di segni clinici compatibili con una manifestazione allergica.

Successivamente si procede con:

SPT considerato universalmente il primo approccio per la diagnosi allergologica; sono le cosiddette ” prove allergiche” che consistono nella applicazione sulla cute di gocce delle sostanze di cui si sospetti la sensibilizzazione allergica. Si procede con l’utilizzo di piccole lancette con cui si esegue un graffietto all’interno delle gocce. La lettura è pressochè immediata in quanto la reazione compare entro 10-15 minuti. Se tale indagine non permette una diagnosi certa si procede con ulteriori metodiche più complesse.

TERAPIA

Attualmente abbiamo a disposizione numerosi interventi terapeutici:

  • Farmaci specifici in base alla sintomatologia
  • ITS: vaccini desensibilizzanti, estratti purificati dell’allergene in causa somministrati per via orale o sottocutanea.